Il concetto di gestione della classe include tutto ciò che ogniinsegnante può mettere in atto per promuovere l’interesse e la partecipazione dei suoi studenti nei confronti delle diverse attività di classe e per riuscire a creare ambienti di lavoro significativi e produttivi.
Ricerche e studi recenti, ma anche esperienze personali degli insegnanti, evidenziano come la gestione della classe sia diventata in questi ultimi anni una competenza fondamentale nella quotidiana attività didattica.
Ultimamente assistiamo ad una visione più ampia della didattica e nuove modalità di insegnamento sono diventate indispensabili per costruire ambienti di classe più motivanti e coinvolgenti, in grado di prevenire molte difficoltà di apprendimento e dove la gestione della classe non significa solo il controllo dei comportamenti con sanzioni, rimproveri e punizioni.
La gestione della classe, però, non è sempre facile ed è proprio per questo che dovrebbe basarsi su solide conoscenze, derivate da teorie e da ricerche sui bisogni personali e psicologici degli allievi e sulle proprie competenze relazionali e professionali, per riuscire a trovare e a utilizzare metodi che facilitano l’ottimizzazione dell’apprendimento, soddisfacendo i bisogni di studio dei singoli e dell’intero gruppo classe.
La scuola è il luogo di apprendimento per eccellenza , in cui si integrano conoscenze, abilità e competenze anche attraverso la promozione di una cultura del benessere condivisa dall’insieme di tutti gli attori della comunità scolastica (docenti, studenti, dirigenti, famiglie, territorio … ), in funzione dei bisogni esistenti o di quelli emergenti, bisogni che cambiano anche con il cambiare dei tempi.
Infatti “ieri” saper gestire una classe significava soprattutto saper mantenere la disciplina: riprendere il singolo allievo per i suoi atteggiamenti inopportuni; rimproverare i ragazzi che chiacchieravano; punire l’alunno offensivo; richiamare chi si muoveva in aula senza permesso; riprendere l’intera classe per ristabilire l’ordine; invitare gli allievi ad avere una condotta civile; criticare gli atteggiamenti demotivati; minacciare la convocazione dei genitori o l’intervento del dirigente scolastico ….
Mentre “oggi” i contesti educativi sono sempre più problematici e saper gestire una classe significa saper conoscere bene i propri studenti e le loro problematiche personali e/o familiari; saper proporre delle attività significative e in modo attraente; saper spiegare la validità dell’offerta formativa; saper indicare a tutti la strada per il successo scolastico.
A cura di Viviana Rossi e Maria Enrica Bianchi