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Valutare e certificare competenze

Il recente D.Lgs 62/2017 specifica che la valutazione finale o sommativa di ogni studente, deve essere articolata in valutazione dei risultati di apprendimenti disciplinari e in certificazione delle competenze.

Lo stesso decreto  precisa anche che i  Collegi dei docenti devono definire correlazioni stringenti con la certificazione delle competenze, che fanno riferimento alle competenze “di cittadinanza”, sottese al Profilo finale dello studente contenuto nelle Indicazioni Nazionali per il curricolo del primo ciclo del 2012.

In particolare, nel primo ciclo, i Traguardi delle competenze sono utilizzabili per predisporre prove su conoscenze e abilità differenti, anche graduate, come viene richiamato anche  nel D.M. n. 741/2017 sugli esami al termine del primo ciclo .

Le modalità scelte rispettano i criteri stabiliti dal collegio dei docenti e pongono attenzione ai processi che gli studenti hanno attivato: da dove sono partiti, come hanno elaborato le conoscenze, quali strumenti utilizzano per rispondere alle richieste e quali competenze hanno conseguito.

Valutazione delle competenze:  una competenza si vede solo in azione!

Poiché la competenza  “è una comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale (D.Lgs 16 gennaio 2013, n. 13 )” per valutarla occorre osservarla sistematicamente durante lo svolgimento di  compiti  autentici, di realtà.

Gli strumenti attraverso cui effettuare le osservazioni sistematiche possono essere diversi: griglie o protocolli strutturati, semistrutturati o non strutturati e partecipati, rubriche, questionari e interviste, checklist di osservazione, ma devono riferirsi ad aspetti specifici che caratterizzano la prestazione:  gli indicatori di competenza  (ad es. autonomia, relazione, partecipazione, responsabilità, flessibilità, consapevolezza )

Certificazione delle competenze, le  Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione tengono conto delle innovazioni introdotte con il D.lvo n. 62 del 13 aprile 2017 e con i decreti ministeriali attuativi: il D.M. 741 e il D.M. 742 del 10 ottobre 2017. In particolare, il D.M. 742 licenzia i modelli definitivi di certificazione delle competenze al termine della scuola  primaria e della scuola secondaria di primo grado, che entrano a regime in tutte le scuole del primo ciclo dal corrente anno scolastico 2017/18. (I due decreti sono accompagnati dalla nota MIUR n.  1865 del 10 ottobre 2017 che ne fornisce alcuni elementi interpretativi e operativi).

La certificazione delle competenze, che accompagna il documento di valutazione degli apprendimenti e del comportamento degli alunni, rappresenta un atto educativo legato ad un processo di lunga durata e aggiunge informazioni utili in senso qualitativo in quanto descrive i risultati del processo formativo, quinquennale e triennale, anche in vista della ulteriore certificazione delle competenze al termine dell'obbligo di istruzione del secondo ciclo. Tale operazione, pertanto, piuttosto che come semplice trasposizione degli esiti degli apprendimenti disciplinari, va intesa come valutazione complessiva in ordine alla capacità degli allievi di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi e nuovi, reali o simulati.  (...) Con la certificazione si vuole richiamare l'attenzione sul nuovo costrutto della competenza, che impone alla scuola di ripensare il proprio modo di procedere, suggerendo di utilizzare gli apprendimenti acquisiti nell'ambito delle singole discipline all'interno di un più globale processo di crescita individuale. I singoli contenuti di apprendimento rimangono i mattoni con cui si costruisce la competenza personale. Non ci si può quindi accontentare di accumulare conoscenze, ma occorre trovare il modo di stabilire relazioni tra esse e con il mondo al fine di elaborare soluzioni ai problemi che la vita reale pone quotidianamente.” (MIUR, Linee guida per la certificazione delle competenze nel primo ciclo di istruzione, 2017)

Solo a seguito di una regolare osservazione, documentazione e valutazione delle competenze è  possibile la loro certificazione, attraverso i modelli che verranno adottati a livello nazionale. Le certificazioni nel primo  ciclo descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite, sostenendo  e orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo.

 

A cura di Viviana Rossi

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