Quando ricorrono le condizioni necessarie che obbligano la scuola alla compilazione del PDP?
Una delle incombenze che i docenti si trovano ad affrontare nei primi mesi di scuola è la predisposizione, entro il mese di novembre, del PDP (Piano Didattico Personalizzato) per alcuni alunni/studenti.
Ma quando ricorrono le condizioni necessarie che obbligano la scuola alla compilazione del PDP?
Il team docenti (nella scuola primaria) e il consiglio di classe (nella scuola secondaria di primo e secondo grado) sono obbligati a redigere un PDP quando è presente una certificazione medica che impedisce o rende difficoltoso l’apprendimento (come ad esempio una certificazione diagnostica di Disturbo Specifico di Apprendimento - DSA), mentre negli altri casi (alunni/studenti con bisogni educativi speciali - BES) il team docenti e/o il consiglio di classe devono redigere un PDP solo se si evidenziano necessità di avviare percorsi individualizzati e personalizzati.
I Bisogni Educativi Speciali (BES) sono molti e diversi e racchiudono, oltre alla disabilità e ai DSA, anche difficoltà di apprendimento dovute a svantaggio socio- economico-culturale o determinate dalla non conoscenza della lingua e della cultura italiana.
Sono parecchi ormai i casi in cui i docenti sono chiamati ad affrontare casi di alunni con BES e redigere, qualora ne ricorrano le condizioni, un Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Cos’è il PDP?
È un documento in cui viene formalizzato ufficialmente un percorso didattico personalizzato in base alle esigenze personali degli alunni: alle loro specifiche difficoltà di apprendimento e alle loro potenzialità.
Nato per gli alunni/studenti con DSA (grazie alla Legge 170/2010 e alla seguente normativa specifica), con la Direttiva sui BES del 27/12//2012 e la C.M. n. 8 del 2013, è stato poi esteso anche agli alunni con difficoltà di apprendimento segnalate da diagnosi e/o dovute a svantaggio socio/economico/culturale/linguistico (stranieri).
La prospettiva della personalizzazione, però, secondo la Legge 53/2003, non si limita solo agli studenti con DSA e/o con altri BES, ma si estende a tutti gli studenti, ognuno con le proprie caratteristiche e la propria unicità.
“ Al fine di favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell'età evolutiva, delle differenze e dell'identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti dalla Costituzione ..” .(Art. 1) “ ... è promosso l'apprendimento in tutto l'arco della vita e sono assicurate a tutti pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le capacità e le competenze, attraverso conoscenze e abilità, generali e specifiche, coerenti con le attitudini e le scelte personali, adeguate all'inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro. “(Legge 53/2003, Art. 2)
Se ne deduce che la personalizzazione è obbligatoria per tutti!
A cura di Viviana Rossi