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Quali sono gli interventi previsti dal PNRR per la scuola di domani? Saranno sufficienti per realizzare un nuovo sistema educativo al passo con i tempi, inclusivo, in grado di garantire a tutti il diritto allo studio, le competenze digitali e le capacità necessarie a cogliere le sfide del futuro?
Italia Domani è il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano: un piano di trasformazione che dovrebbe dar vita a una crescita economica più robusta, sostenibile e inclusiva del nostro Paese.
Cosa prevede il PNRR per la scuola?
Il programma di interventi di competenza del Ministero dell’Istruzione previsti dal PNRR punta a colmare le carenze strutturali, quantitative e qualitative, dell’offerta di servizi di istruzione nel nostro Paese, in tutto il ciclo formativo. Esso è inquadrato in Futura - La scuola per l’Italia di domani, cornice che collega le diverse azioni attivate grazie a risorse nazionali ed europee per una scuola innovativa, sostenibile, sicura e inclusiva.
Nel PNRR sono previsti numerosi interventi per il sistema d’istruzione, che includono 6 riforme e 11 linee di investimento. L’obiettivo è realizzare un nuovo sistema educativo, per garantire il diritto allo studio, le competenze digitali e le capacità necessarie a cogliere le sfide del futuro, superando ogni tipo di disparità e contrastando dispersione scolastica, povertà educativa e divari territoriali.
(FUTURA - LA SCUOLA PER L'ITALIA DI DOMANI)
Per quanto riguarda le riforme, sono previste:
• 6 RIFORME PER LA SCUOLA FUTURA - istituti tecnici e professionali, ITS, orientamento, reclutamento docenti, riorganizzazione del sistema scolastico, scuola di alta formazione per docenti e personale (budget 34 mln)
Le sei riforme contribuiscono a mettere il sistema scolastico al centro della crescita del Paese, adeguandolo alla dimensione europea. Esse, infatti, vogliono potenziare qualitativamente e quantitativamente i servizi di istruzione e formazione e migliorare i processi di reclutamento e di formazione degli insegnanti. Le misure, infatti, riguardano gli aspetti più strategici della scuola: la riorganizzazione del sistema scolastico, la formazione del personale, le procedure di reclutamento, il sistema di orientamento, il riordino degli istituti tecnici e professionali e degli Istituti Tecnici Superiori (ITS).
(Vedi approfondimenti nello SCARICABILE 1)
Per quanto riguarda i piani di investimento, sono previste:
• 6 LINEE DI INVESTIMENTO PER LE INFRASTRUTTURE - Nuove scuole, asili nido e scuole di infanzia, mense e strutture per lo sport, messa in sicurezza, scuole 4.0
I due grandi ambiti di investimento sono l’edilizia scolastica (nuove scuole, asili nido e scuole dell’infanzia, mense e strutture per lo sport, messa in sicurezza degli edifici) e gli ambienti innovativi e gli strumenti per la didattica digitale.
(Vedi approfondimenti nello SCARICABILE 2)
Per quanto riguarda le competenze, sono previste:
• 5 LINEE DI INVESTIMENTO PER LE COMPETENZE
Riduzione divari, ITS, didattica digitale, nuove competenze, estensione tempo pieno
Le cinque linee di investimento puntano a potenziare le competenze di base di studentesse e studenti di I e II ciclo e contrastare la dispersione scolastica, grazie a interventi mirati alle realtà territoriali e personalizzati sui bisogni degli studenti: dall’incremento dell’offerta formativa degli Istituti Tecnici Superiori all’attivazione del tempo pieno; dalla promozione di un sistema di sviluppo della didattica digitale e di formazione del personale scolastico sulla transizione digitale all’orientamento, verso una forma mentis scientifica necessaria per un diverso approccio allo sviluppo del pensiero computazionale e alle materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).
(Vedi approfondimenti nello SCARICABILE 3)
Le riforme riguarderanno alcuni cicli in particolare: saranno riformati infatti gli istituti tecnici e professionali, il sistema degli Istituti Tecnici Superiori (ITS), ma anche il sistema dell’orientamento, il reclutamento e la formazione del personale docente, e l’organizzazione del sistema scolastico nel suo complesso. Ogni riforma dovrà essere completata rispettando un rigido cronoprogramma, che prevede il raggiungimento di determinate scadenze.
Per quanto riguarda le infrastrutture, il PNRR dedicherà più di 5 miliardi di euro alla costruzione e al potenziamento degli edifici scolastici, mediante la costruzione e la riqualificazione di scuole, asili nido e scuole dell’infanzia, mense e infrastrutture per lo sport. Molta importanza viene data al potenziamento delle infrastrutture digitali, per garantire una connessione veloce in tutte le scuole.
Dal punto di vista delle competenze, gli investimenti previsti dal PNRR andranno a favore dell’integrazione della didattica digitale nei percorsi scolastici e della formazione digitale rivolta al personale scolastico, il potenziamento delle competenze di base e in particolare la riduzione dei divari territoriali in questo ambito, lo sviluppo degli ITS, e l’estensione del tempo pieno.
Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, già il precedente Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, in una conferenza stampa del 30 novembre 2021, aveva presentato alcuni bandi per la realizzazione degli investimenti previsti dal PNRR per la messa in sicurezza e la riqualificazione delle scuole esistenti, la costruzione o riqualificazione di palestre e impianti sportivi ad uso scolastico e di locali da adibire a mense scolastiche, la costruzione o la messa in sicurezza di asili nido e scuole d’infanzia e la costruzione di nuove scuole più sicure e sostenibili. Compito degli enti territoriali e locali, responsabili per la gestione dell’edilizia scolastica in quanto enti proprietari delle strutture, la governance di questi investimenti, in base a precisi criteri di ripartizione delle risorse e di ammissibilità degli interventi.
Per supportare gli enti locali nella presentazione delle domande, visti i tempi molto brevi, è stato addirittura attivato un portale online per dare la possibilità di richiedere supporto e sono stati organizzati webinar ed eventi formativi e informativi.
A febbraio del 2022 è stata poi costituita al Ministero dell’Istruzione un’apposita commissione di esperti per la stesura di linee guida per i nuovi edifici. Gli investimenti previsti dovrebbero mirare non solo a rendere le scuole strutturalmente sicure e aperte al territorio, ma anche potenziali comunità energetiche, in grado di soddisfare non solo i propri consumi ma anche una parte di quelli del territorio in cui sono situate.
Il programma prevede un investimento complessivo pari a 17,59 miliardi, compresi i cosiddetti progetti in essere!
Il 6 maggio 2022 sono state pubblicate sul sito del Ministero dell’Istruzione le graduatorie delle aree, regione per regione, in cui sorgeranno i 216 istituti scolastici: le nuove scuole, innovative e sostenibili, che saranno finanziate con le risorse del PNRR in seguito all’esito dell’avviso pubblico rivolto agli enti locali pubblicato all’inizio del mese di dicembre 2021. Le nuove scuole saranno concepite come spazi aperti e inclusivi, costruite in modo sostenibile e verranno edificate sui territori di 85 Province: al Mezzogiorno il 42,4% dei fondi.
Quali sono le scadenze previste per i progetti?
• Entro il 28 febbraio andava definito e caricato il progetto, con la sottoscrizione dell’accordo di concessione per il finanziamento delle attività e l’indicazione del Codice Unico di Progetto (CUP).
• Entro giugno 2023 sono da individuare i soggetti affidatari di forniture e servizi.
• Entro giugno 2024 è prevista la realizzazione dei nuovi ambienti
• Da settembre 2024 è previsto l’utilizzo a pieno regime dei nuovi ambienti innovativi.
Entro il 28 febbraio 2023 molte scuole si sono attivate per inviare i loro progetti per migliorare gli ambienti di apprendimento/insegnamento e poter svolgere davvero il loro ruolo educativo strategico per la crescita del Paese: aiutare i giovani a prepararsi al futuro.
Ora siamo in attesa dell’approvazione dei numerosissimi progetti inviati al Ministero dell’Istruzione e del Merito… e della loro realizzazione.
Saranno sufficienti questi progetti a realizzare la scuola dei nostri sogni?
Una scuola dove si entra volentieri, per star bene insieme, sia studenti sia docenti… tutti!
Secondo il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara Questa è la nostra sfida, modernità e innovazione, una scuola in cui si entra con passione.
Una scuola con ambienti di apprendimento adattabili e flessibili, connessi e integrati con tecnologie digitali, fisiche e virtuali, dotati di tutte le tecnologie didattiche più innovative: dispositivi di programmazione e robotica, di realtà virtuale, dispositivi digitali avanzati per l’istruzione inclusiva, etc.
Quella che si vuole realizzare grazie al PNRR è una scuola che forma cittadine e cittadini consapevoli, in grado di poter essere determinanti nei processi di transizione digitale ed ecologica dell’Italia di domani.
È a scuola, infatti, che studentesse e studenti devono essere accompagnati nell’acquisire conoscenze e abilità per costruire le competenze necessarie per il loro futuro. Purtroppo, però, abbiamo un sistema scolastico che, aldilà della buona volontà di tanti docenti e dirigenti, sembra essere ancora programmato sul fare quasi esclusivamente lezioni frontali, senza un’impostazione che metta al centro l’educazione e la persona. Per realizzare i cambiamenti attraverso i fondi del PNRR è invece necessario avere una visione didattico-pedagogica che ispiri i processi di cambiamento. Ben vengano quindi le opportunità offerte dal PNRR alle scuole, opportunità che riguardano anche la realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU per accompagnare le scuole nella transizione ecologica e culturale e nell’attuazione dei percorsi di educazione allo sviluppo sostenibile, previsti, tra l’altro, dall’insegnamento dell’Educazione Civica. I progetti, inoltre, possono essere realizzati con la promozione di attività di co-progettazione e cooperazione fra la scuola e la comunità locale, valorizzando la sinergia con le risorse territoriali sia istituzionali che del volontariato e del terzo settore, per migliorare l’inclusione e l’accesso al diritto allo studio a tutti.
APPROFONDIMENTI NEGLI SCARICABILI:
• Le riforme previste per la scuola del futuro
• I piani di investimento per le infrastrutture scolastiche
• Le linee di investimento per potenziare le competenze di base e contrastare la dispersione scolastica
A cura di Viviana Rossi e Maria Enrica Bianchi
BIBLIO/SITOGRAFIA
•FUTURA - LA SCUOLA PER L'ITALIA DI DOMANI
• L’edilizia scolastica e quei 5 miliardi del Pnrr per progetti già vecchi
• Il PNRR per la scuola: come funzionerà?
• Costruzione di nuove Scuole
• Le Riforme del PNRR per la Scuola italiana
• PNRR e le azioni di contrasto alla dispersione scolastica
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