Pubblicato a febbraio 2024 il decreto di adozione dei nuovi modelli di certificazione delle competenze
È stato pubblicato martedì 6 febbraio 2024 il Decreto Ministeriale n. 14 del 30 gennaio 2024 per raccordare i modelli di certificazione delle competenze rilasciati dal sistema educativo di istruzione e formazione nazionale previsti dalla normativa vigente, in attuazione della riforma dell’orientamento, disegnata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e, nello specifico, dalla Riforma 1.4 sull’orientamento.
(C’è proprio bisogno di orientamento!)
Due le novità:
- a partire dall’anno scolastico 2023/2024 è previsto, a richiesta, il graduale rilascio, da parte delle scuole, della certificazione delle competenze anche al termine di ciascuna annualità del secondo ciclo di istruzione
- la certificazione confluirà, in chiave orientativa, sulla piattaforma Unica in un’apposita sezione dell’E-Portfolio contenente anche il Consiglio orientativo nella scuola secondaria di I grado e il Curriculum dello studente nella scuola secondaria di II grado.
Le Linee guida per l’orientamento (adottate con D.M. 328/2022) prevedono, infatti, che siano raccordati e armonizzati i modelli di certificazione delle competenze rilasciati al termine della classe quinta di scuola primaria, al termine del primo ciclo di istruzione, al termine del biennio delle superiori (fine dell’obbligo di istruzione) e in uscita dai percorsi di istruzione per gli adulti (CPIA) primo livello.
Si ricorda che la competenza è una comprovata capacità di utilizzare, in situazioni di lavoro, di studio o nello sviluppo professionale e personale, un insieme strutturato di conoscenze e di abilità acquisite nei contesti di apprendimento formale, non formale o informale. (D.Lgs 16 gennaio 2013, n. 13 ).
Essendo le competenze costituite da una combinazione dinamica di conoscenze, abilità e atteggiamenti che il soggetto deve sviluppare lungo tutto il corso della sua vita, le occasioni di sviluppo possono presentarsi in tutti i contesti educativi, formativi e di apprendimento nel corso della vita. Quindi, a scuola, chi impara per competenze coniuga conoscenze ed esperienze, integra il pensiero con l’azione, mobilita le competenze che aveva già sviluppato, si impegna a co-costruire il proprio sapere; ma soprattutto impara a scegliere e a decidere, facendosi carico delle decisioni e delle conseguenze che derivano dalle sue scelte, in modo responsabile e autonomo.
(Cosa sono le competenze)
La certificazione delle competenze descrive, ai fini dell’orientamento, il progressivo sviluppo dei livelli delle competenze chiave europee per l’apprendimento permanente, a cui l’intero processo di insegnamento/apprendimento è finalizzato. Proprio per questo, la certificazione delle competenze riveste una particolare importanza nel biennio, poiché favorisce il riorientamento, permettendo anche il passaggio ad altro percorso, indirizzo, opzione di scuola secondaria di secondo grado, in maniera più flessibile, riconoscendo a studenti e studentesse la possibilità che la scelta effettuata durante l'ultimo anno del primo ciclo (classe terza ex scuola media) possa essere rivista per poter conseguire il proprio successo formativo.
(Valutare e certificare competenze)
Il DM n. 14/2024 avvia proprio l’attuazione delle Linee guida per l’orientamento, adottate con il DM n. 328 del 22 dicembre 2022, che prevedono che:
Al fine di assicurare i passaggi fra i percorsi di studio del sistema nazionale di istruzione e i percorsi dell’istruzione e formazione professionale (IeFP) regionali o l’apprendistato formativo, nonché per l’attivazione di interventi di ri-orientamento, a partire dall’anno scolastico 2023-2024 sarà previsto, a richiesta, il graduale rilascio, da parte delle scuole, della certificazione delle competenze anche al termine di ciascuna annualità del secondo ciclo di istruzione.(…) Ai predetti fini, saranno raccordati i molteplici modelli di certificazione oggi in uso, in relazione alle competenze chiave per l’apprendimento permanente.
Il fine di tutto questo è anche il rafforzamento del raccordo tra il primo ciclo e il secondo ciclo, per una scelta consapevole e ponderata che consenta la piena valorizzazione delle potenzialità di studenti e studentesse, contribuendo così alla riduzione della dispersione scolastica.
Pertanto tutte le istituzioni scolastiche statali e paritarie del primo e del secondo ciclo di istruzione e i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) (Approfondimenti nello SCARICABILE 2) dovranno certificare l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite dagli studenti e dagli adulti attraverso modelli corrispondenti a ciascun percorso scolastico, contenuti in calce al decreto stesso:
- certificazione delle competenze al termine della scuola primaria (Allegato A)
- certificazione delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione (Allegato B)
- certificazione delle competenze in assolvimento dell’obbligo di istruzione (Allegato C)
- certificazione delle competenze al termine del primo livello – primo periodo didattico per i CPIA (Allegato D)
- certificazione delle competenze al termine del primo livello – secondo periodo didattico per i CPIA (Allegato E)
I modelli di certificazione delle competenze devono essere adottati in sostituzione di quelli precedenti, di cui al D.M. 27 gennaio 2010, n. 9, al D.M. 3 ottobre 2017, n. 742 e alla Nota del Direttore generale della DGOSVI prot. 22381 del 31 ottobre 2019.
Quindi, proprio in considerazione dell’importanza della certificazione delle competenze nelle annualità del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, il DM n. 14 prevede, a richiesta, il rilascio da parte delle scuole della certificazione delle competenze anche al termine del primo anno di scuola secondaria di secondo grado e al termine di ciascuna delle annualità del secondo ciclo di istruzione.
Per il secondo biennio del secondo ciclo e l’ultimo anno, considerata l’eterogeneità e la molteplicità degli indirizzi di studio e della riforma in atto degli istituti tecnici e professionali, sarà prevista un’introduzione graduale e sperimentale del modello di certificazione delle competenze. Anche per questo il DM n. 14, all’art. 8, prevede la successiva pubblicazione di ulteriori linee guida contenenti indicazioni di orientamento per le procedure di rilascio della certificazione da parte delle scuole, soprattutto nelle scuole superiori.
Si ribadisce che con il presente decreto i modelli di certificazione delle competenze vigenti sono raccordati e hanno tutti come base comune di riferimento le competenze chiave per l’apprendimento permanente di cui alla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 2018 (Approfondimento nello SCARICABILE 1) mentre si differenziano, necessariamente, nella descrizione analitica delle competenze.
Esiste un grosso problema che sta a monte di tutto il discorso della certificazione delle competenze: è possibile “certificare” competenze senza aver costruito e realizzato un curricolo per competenze? Come si dimostra il possesso delle competenze richieste laddove non si è lavorato per competenze? O forse lo si è fatto unicamente con l’insegnamento trasversale dell’Educazione civica, il cui curricolo dovrebbe essere animato dalle competenze di cittadinanza del 2018?
Solo al termine del processo di insegnamento/apprendimento si dovrebbe essere in grado di certificare le competenze!
Ma purtroppo non è così in tutte le istituzioni scolastiche! Speriamo che al più presto si riesca a superare la discrasia tra “valutazione delle competenze” e “programmazione per competenze”: il vero cuore del problema.
Le prossime Linee guida dovrebbero, quindi, chiarire ulteriormente tale aspetto, anche per fornire alle istituzioni scolastiche ulteriori elementi di valutazione delle citate competenze.
SITOGRAFIA
• https://www.miur.gov.it/web/guest/cosa-offrono
• Adozione dei modelli di “certificazione delle competenze” [Parere favorevole del CSPI]
• Modelli di certificazione delle competenze: le novità previste
• Raccomandazione del consiglio del 22 maggio 2018 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente
• Competenze chiave: la nuova Raccomandazione UE
• La certificazione delle competenze: problemi aperti
• Nuovi modelli di certificazione delle competenze
• Nuove competenze e nuovi linguaggi nei progetti del PNRR
• Valutare e certificare competenze
• Cosa sono le competenze
• Cosa deve fare la scuola per promuovere competenze
• C’è proprio bisogno di orientamento!
A cura di Viviana Rossi e Maria Enrica Bianchi