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Sarà possibile porre alle autrici del blog, Enrica Maria Bianchi e Viviana Rossi, domande di approfondimento sui vari articoli, compilando un semplice form!
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Nuovo paradigma basato sulla diversità piuttosto che sulla normalità, sull’inclusione piuttosto che sull’esclusione

Una società è inclusiva quando è capace di promuovere uguaglianza di opportunità per tutti, a prescindere dalla loro provenienza e delle loro differenze, di modo che possano realizzarsi pienamente nella vita. Si devono prevedere e perseguire azioni che promuovono un processo formativo basato su un sistema formativo integrato, in cui agenzie e offerte formative, diverse per tipo e fascia di età interessata, ma allo stesso tempo complementari nei ruoli svolti, permettono a ciascun individuo di costruire il proprio percorso formativo.  Solo così tutti gli apprendenti possono veramente appropriarsi di risorse culturali rese accessibili e disponibili attraverso percorsi individuali, invece di adeguarsi a norme e prassi precostituite da cui vi è rischio di sentirsi progressivamente più alienati.

Inclusione, Normalità, Diversità, Esclusione, Reti di pensiero, Gestione della classe

Gestione della classe come competenza fondamentale nella quotidiana attività scolastica

Ieri saper gestire una classe significava soprattutto saper mantenere la disciplina. Oggi i contesti educativi sono sempre più problematici e saper gestire una classe significa saper conoscere bene i propri studenti e le loro problematiche personali e/o familiari; saper proporre delle attività significative e in modo attraente per portare tutti gli allievi al successo formativo. La gestione della classe, però, non è sempre facile ed è proprio per questo che dovrebbe basarsi su solide conoscenze, derivate da teorie e da ricerche sui bisogni personali e psicologici degli allievi e sulle proprie competenze relazionali e professionali.

Gestione, Dinamiche di gruppo, Collaborazione, Benessre, Inclusione, Gestione della classe

Ambienti di apprendimento e benessere

Numerose sono le ricerche che documentano come le condizioni ambientali esercitino un’influenza importante sul benessere dell’individuo. Anche dal punto di vista psicologico si ritiene che il benessere/malessere di una persona sia soprattutto il risultato delle relazioni che essa instaura con l’ambiente in cui vive … e non solo fisico, ma con le strutture sociali e culturali che danno significato alla sua vita. Nell’ambito scolastico, molto importante è, quindi, la sempre maggiore attenzione a creare ambienti di apprendimento formativi sempre più rispondenti alle inclinazioni degli studenti, nella prospettiva di valorizzare gli aspetti peculiari della personalità di ciascuno.

Benessere, Inclusione, Ambiente di apprendimento, empowering, esperienza ottimale, Apprendimento, Gestione della classe

Decreto legislativo sull’inclusione scolastica (DLgs 66/17)

Il tema dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità è tornato al centro delle questioni attuali della scuola italiana, grazie anche alla approvazione, il 13 aprile 2017, del Decreto legislativo n. 66/2017, Norme per la promozione dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilità, attuativo della Legge 107/2015.
Cosa cambierà concretamente? Il decreto riuscirà a realizzare quanto scritto nell’articolo 1? L'inclusione scolastica (…) risponde ai differenti bisogni educativi e si realizza attraverso strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno (…) nella prospettiva della migliore qualità di vita; si realizza nell'identità culturale, educativa, progettuale, nell'organizzazione e nel curricolo delle istituzioni scolastiche …

PAI, GLI, GLIR, GIT, Normativa, Inclusione, Disabilità, Profilo di funzionamento, Diagnosi funzionale, PEI

Il Decreto legislativo 62 del 2017: nuove norme in materia di valutazione

Il Decreto legislativo 62, Nuove norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, approvato il 13 aprile 2017, riordina e coordina in un unico testo le disposizioni vigenti in materia di esame di Stato conclusivo del primo e del secondo ciclo di istruzione; prove INVALSI (eliminazione della prova scritta a carattere nazionale dall’esame di Stato del primo ciclo di istruzione, ma anche l’introduzione della prova di inglese, insieme alle prove di italiano e matematica); certificazione delle competenze alla fine del primo ciclo (mediante un modello ministeriale di attestazione delle competenze trasversali e delle competenze chiave di cittadinanza).

Normativa, Valutazione, Certificazione competenze, Esami di Stato, Autovalutazione, Competenze

Chi sono gli studenti con BES presenti nelle nostre classi?

In ogni classe ci sono alunni che richiedono un’attenzione speciale per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, Disturbi Specifici di Apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse. Quest’area dello svantaggio scolastico, che comprende problematiche diverse, dal 2012 viene indicata come «area dei Bisogni Educativi Speciali (BES)».

Grande è, quindi, l’eterogeneità presente nelle nostre classi; ma la scuola non può lasciare indietro nessuno e deve prendersi cura anche e soprattutto di chi ha problemi e non può farcela da solo!

Eterogeneità, BES, PAI, GLI, GLIR, GIT, Normativa, Apprendimento, Cambiamento, Gestione della classe

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